L’opera approfondisce alcuni aspetti che non si ritrovano frequentemente nei manuali di sport: storie semisconosciute, eventi pedagogici e aspetti psicologici si intrecciano facendo emergere principi etici, valoriali e educativi che richiamano l’aretè e la paideia come elementi connotanti le Olimpiadi antiche e moderne. L’inizio dei giochi olimpici estivi – 6 aprile 1896, su iniziativa di de Coubertin – si collegava intimamente alla riscoperta di questi valori e all’ideale di un uomo che mirasse, attraverso il culto agonale, non solo al perfezionamento di sé ma anche alla nascita di un nuovo umanesimo. Da allora le Olimpiadi estive hanno acquisito una crescente importanza, fino a diventare la manifestazione più grande che unisce il pianeta grazie alla comunanza e alla condivisione di codici e regole.
Daniele Masala, professore associato di metodi e didattiche delle attività sportive presso l’UniCamillus International Medical University di Roma, insignito del titolo di cavaliere della Repubblica nel 1987, è stato per ventiquattro volte campione italiano assoluto nel pentathlon moderno. Negli anni Ottanta ha vinto due ori, due argenti e quattro bronzi ai Campionati del mondo, due ori e un argento alle Olimpiadi. Membro per tre anni della Commissione atleti del CIO, è stato presidente del Comitato controlli antidoping della NADOITALIA. Giornalista pubblicista, è stato commentatore per Radio Rai Sport in nove edizioni olimpiche.
Anna Maria Nicoletti ha conseguito con lode una laurea in scienze della comunicazione e in scienze pedagogiche presso l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale e la laurea magistrale in psicologia, indirizzo neuroscienze, con lode, presso l’Università Telematica Internazionale Uninettuno. Dopo un master in counseling strategico relazionale, conseguito con lode, si è iscritta al Registro italiano counselor professionisti SICo e all’albo degli psicologi (n. 30980).
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