Nella storia della chimica moderna, Amedeo Avogadro (1776-1856) è considerato uno dei magnifici cinque, insieme ad Antoine de Lavoisier, John Dalton, Stanislao Cannizzaro e Dmitrij Mendeleev. Avogadro fu il primo scienziato che riuscì a pesare le molecole, inventando il metodo per determinarne la massa. Ebbe due intuizioni straordinarie: la prima, che volumi uguali di gas, mantenuti a temperatura e pressione costanti, contengono lo stesso numero di molecole; la seconda, che alcuni elementi, come l’idrogeno e l’ossigeno, formano molecole biatomiche. Tuttavia, il suo genio rimase nell’ombra per diversi decenni e solo l’opera di Stanislao Cannizzaro rese le sue idee universalmente accettate. Dopo la Restaurazione, divenne professore di fisica a Vercelli e, successivamente, a Torino ma, sospettato di liberalismo, la sua nomina a professore all’università fu a lungo congelata. Avogadro contribuì silenziosamente a gettare le basi di una comprensione più profonda della natura, diventando un pilastro della chimica e della fisica contemporanee.
- ISBN: 979-12-5669-186-9
- Publication date: Sep 2025
Oliviero Carugo si è laureato in chimica presso l’Università degli Studi di Pavia, dove insegna chimica generale e inorganica. Ha lavorato allo European Molecular Biology Laboratory di Heidelberg, all’International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology di Trieste, al Max Perutz Laboratories di Vienna e all’Institut de Biologie Structurale di Grenoble. Appassionato di storia della chimica, ha pubblicato con Castelvecchi L’età della plastica nel 2019, con Aracne Stanislao Cannizzaro. Chimica e rivoluzione nel 2024, con Pavia University Press Appunti di bioinformatica strutturale per biologi, biotecnologi e chimici nel 2010. È autore di circa duecento articoli scientifici in inglese che sono stati citati più di seimila volte.